L'allarme della Coldiretti: "Nel 2010 la popolazione di femmine riproduttrici è scesa sotto i 10mila capi; tanto quanto basta per essere inserita, nel 2011, nell'elenco delle razze toscane che stanno vivendo una critica fase numerica".
Che fosse una rarità lo diceva anche la saggezza popolare, ma ora la pecora nera sta davvero per scomparire. A Massa nasce un comitato per salvarla dal rischio estinzione. E la Regione stanzia 30 euro a capo (lanoso).
CELEBRITA'. La pecora nera di Massa è una vera celebrità, perfino Niccolò Machiavelli si occupò di lei, citandola ne “La vita di Castruccio Castracani da Lucca”. Ora rischia di scomparire: nel 2010 la popolazione di femmine riproduttrici è scesa sotto i 10mila capi ed è stata inserita nell'elenco delle razze toscane a rischio estinzione. Originaria di Forno, questa particolare razza è documentata fin dal 1400.
COMITATO. A lanciare l'allarme è la Coldiretti di Massa, promotrice del Comitato di valorizzazione per la produzione della pecora di razza massese, neonato movimento a sostegno della rarità dal manto scuro. Già nominati il Presidente che sarà Matteo Paolini, allevatore massese e i due vice (Giancarlo Boschetti e Guido Pardini). La sede del Comitato sarà ad Aulla nella struttura dell’Apa. D'ora in poi ricotta, carne di agnello e lana seguiranno un percorso rigoroso teso alla ripopolazione e al progressivo ingresso dei prodotti tipici sul mercato della filiera corta.
LATTE SFUSO. Per promuovere e valorizzare i prodotti la strada è quella della “filiera corta” passando per mostre e rassegne enogastronomiche, menu dei ristoranti anche grazie ad un recente accordo stilato con Confcommercio, e dai distributori self-service, uno dei quali (ne sono stati acquistati due da Lunigiana Amica) sarà installato in forma permanente a Carrara presso la Fattoria di Marco Bonotti mentre l’altro sarà itinerante e sarà posizionato, a rotazione, anche nelle scuole della Lunigiana e nei mercati rionali. Sono le prima due macchine di latte sfuso della Provincia di Massa Carrara.
30 EURO A CAPO. E per scongiurare l'estinzione si è già attivata anche la Regione Toscana, stanziando 30 euro a capo per la ripopolazione. Tra Toscana, Liguria e altre regioni del Nord Italia ci sono circa 70mila ovini di razza massese, di cui 5mila solo in provincia di Massa Carrara. A rendere la pecora nera di Massa un caso unico non è solo il colore, ma anche una caratteristica della femmina, l'unica a portare le corna.
Notizia di Francesca Puliti - Il Reporter
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